“[…] la funzione di Protezione Civile è costituita dall’insieme delle competenze e delle attività volte a tutelare la vita, l’integrità fisica, i beni, gli insediamenti, gli animali e l’ambiente dai danni o dal pericolo di danni derivanti da eventi calamitosi di origine naturale o derivanti dall’attività dell’uomo”.
Codice della Protezione Civile (D.Lgs n. 1 del 2 gennaio 2018)
La Protezione Civile è un articolato insieme di autorità, strutture e organizzazioni, selezionate per mettere a disposizione del Paese le risorse e le competenze necessarie per fronteggiare nel miglior modo possibile le emergenze sul territorio e non solo.
Tanta ricchezza crea però un alto livello di complessità che va gestita al meglio, altrimenti non riusciremo ad agire in maniera efficace.
Il coordinamento gioca quindi un ruolo fondamentale. Coinvolge tutte le organizzazioni di Protezione Civile e, non da meno, tutte le persone che ne fanno parte.
All’apice di questa catena di coordinamento c’è il Dipartimento di Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Cosa fa la Protezione Civile
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Previsione, prevenzione, soccorso e superamento dell'emergenza"
Previsione e prevenzione
Il sistema di protezione civile svolge attività dirette a evitare o a ridurre la possibilità che si verifichino danni conseguenti a eventi calamitosi, anche sulla base delle conoscenze acquisite con la previsione.
La prevenzione si può fare attraverso molteplici azioni, sia a carattere strutturale che non.
Tra le attività non strutturali possiamo citare:
- allertamento e pianificazione di Protezione Civile anche in raccordo con la pianificazione territoriale,
- formazione e addestramento,
- aggiornamento della normativa tecnica,
- diffusione della conoscenza e della cultura di Protezione Civile, informazione alla popolazione
Le attività strutturali riguardano invece:
- elaborazione delle linee di indirizzo per la definizione delle politiche di prevenzione strutturale dai rischi,
- partecipazione alla programmazione di interventi di mitigazione ed esecuzione degli interventi di mitigazione in caso di eventi calamitosi.
Soccorso e superamento dell’emergenza
Il sistema di protezione civile interviene direttamente per assicurare il soccorso e l’assistenza alle popolazioni colpite dagli eventi calamitosi.
La Protezione Civile attua inoltre quelle misure volte a rimuovere gli ostacoli alla ripresa delle normali condizioni di vita e di lavoro, per ripristinare i servizi essenziali e per ridurre il rischio residuo nelle aree colpite dagli eventi calamitosi:
- Ricognizione dei fabbisogni per il ripristino delle strutture e delle infrastrutture pubbliche e private danneggiate, dei danni subiti dalle attività economiche e produttive, dai beni culturali e dal patrimonio edilizio;avvio delle prime misure per fronteggiarli.
- Quando si parla di superamento dell’emergenza si parla ad esempio di predisporre soluzioni abitative alternative (case temporanee, ricorso a strutture ricettive) e di riattivazione dei servizi (acqua, gas, luce, telefonia, collegamenti stradali ecc).
Chi è la Protezione Civile
La Protezione Civile è:
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Il cittadino informato sui rischi e sui comportamenti da adottare in caso di emergenza
Il volontariato organizzato che mette a disposizione la propria preparazione e competenza
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Le Amministrazioni ai vari livelli (dai Comuni alle Amministrazioni dello Stato)
Le componenti istituzionali (Forze dell’Ordine, Forze Armate, Vigili del fuoco ecc).
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Com’è organizzato il sistema di Protezione Civile?
Il Sistema di Protezione Civile si fonda sulla capacità di lavorare con gli altri.
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In questo sistema complesso, le competenze nelle attività di previsione, prevenzione, gestione e superamento delle situazioni di emergenza sono affidate a più enti e strutture operative perché la complessità dei rischi richiede l’impiego coordinato e la gestione di tutte le professionalità e risorse a disposizione.
Il Servizio Nazionale della Protezione Civile individua tre categorie di funzionamento, così denominate:
Assicurano il buon andamento dell’organizzazione nel suo complesso e la collaborazione tra i livelli territoriali.
Sono componenti del Servizio Nazionale di Protezione Civile:
- lo Stato attraverso il Dipartimento di Protezione Civile e le Prefetture – Uffici Territoriali di Governo
- le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano,
- gli enti locali (Comuni, anche in forma aggregata, le città metropolitane e le province in qualità di enti di area vasta).
Ognuno provvede all’attuazione delle attività di Protezione Civile secondo i propri ordinamenti e le proprie competenze.
È loro compito:
- approfondire la conoscenza dei rischi,
- individuare gli interventi utili a ridurre la probabilità che si verifichino eventi disastrosi o a limitare il possibile danno.
Tra queste azioni è fondamentale l’informazione alla popolazione e l’indicazione dei comportamenti da adottare in relazione ai rischi di un determinato territorio.
Provvedono all’attuazione delle attività di Protezione Civile
Le strutture operative concorrono alle attività di monitoraggio, previsione e prevenzione delle ipotesi di rischio e agli interventi operativi, ciascuna con le proprie specifiche competenze tecniche, mezzi e professionalità.
Il volontariato di Protezione Civile rientra in questo insieme.
Sono strutture operative nazionali:
- il Corpo nazionale dei vigili del fuoco
- le Forze armate
- le Forze di polizia
- gli enti e istituti di ricerca di rilievo nazionale
- le strutture del Servizio sanitario nazionale
- il volontariato organizzato di Protezione Civile, l’Associazione della Croce rossa italiana e il Corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico
- il Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (ISPRA)
- le strutture preposte alla gestione dei servizi meteorologici a livello nazionale.
Tra le strutture operative di Regione Lombardia si collocano:
- il Centro Funzionale di Monitoraggio Rischi Naturali (CFMR)
- il servizio meteo dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale (ARPA Lombardia)
- la Sala Operativa Regionale
- gli Uffici territoriali regionali (UTR)
- l’Unità di crisi regionale
- la Colonna Mobile Regionale
Offrono supporto alle attività organizzative e a quelle operative. Un contributo importante nel campo della previsione e prevenzione lo offrono le comunità scientifiche che partecipano al Servizio Nazionale.
Concorrono alle attività del Servizio nazionale di Protezione Civile:
- Gli ordini e i collegi professionaligli enti,
- Gli istituti e le agenzie nazionali che svolgono funzioni in materia di Protezione Civile
- Aziende, società e altre organizzazioni pubbliche o private che svolgono funzioni utili per le finalità di Protezione Civile
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